Condivido un articolo bellissimi tratto dalla rivista Internazionale Kids.
"Il tempo dell'attesa"
Anche se la velocità della Terra intorno al Sole è più o meno costante (quasi 30 chilometri al secondo), il mondo sembra accelerare. Gli spostamenti e la comunicazione sono così rapidi che mal sopportiamo le attese.
Non sappiamo aspettare con calma il nostro turno per parlare o pagare, la risposta a un messaggio, l'esito di un esame, che smetta di piovere, che un'emozione negativa passi o un litigio abbia il tempo di risolversi.
Aspettare, però, è inevitabile e ci fa percorrere un ponte sospeso tra presente e futuro, due mondi che il nostro cuore riesce ad abitare contemporaneamente.
L'attesa è il tempo del desiderio e dell'immaginazione.
L'attesa è un'arte.
Come in tutte le arti, desiderio e talento devono essere accompagnati da disciplina e allenamento: solo così si trasformano in sapienza.
Gli artisti questo lo sanno da sempre. Senza le lunghissime attese di chi fotografa non avremmo immagini del leopardo delle nevi o quel frammento indimenticabile che ritrae al tramonto, in fila una dietro l'altra, la basilica di Superga, la piramide del Monviso e una falce di Luna crescente.
Il pittore Pellizza da Volpedo impiegò sei anni per realizzare il "Quarto stato" e Dante impiegò circa quattordici anni per scrivere la Divina commedia.
È l'alternanza tra le attese (i silenzi) e i suoni a rendere affascinante il discorso musicale: in un'orchestra ci possono essere musicisti che passano più tempo ad aspettare che a suonare.
Ci sono molti modi per educarsi a un'attesa artistica e operosa:
- seminare una ghianda
- riprodurre in tutti i dettagli ogni goccia della xilografia di Katsushika Hokusai intitolata "La grande onda di Kanagawa"
- realizzare una coperta di lana
- spedire una lettera e restare in gioiosa attesa di una risposta
- dedicarsi a un'impresa alpinistica e sperimentare quanto la grande fatica dell'attesa, anche fisica, possa essere ricompensata da un'altrettanto profonda esperienza di bellezza.
Buona attesa a tutti... provate a riscopire la lentezza e l'aspettare
... e infine sarà un BUON NATALE!


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