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Le cose più importanti della vita NON sono cose

Rieccomi dopo l'estate e dopo settembre, che per significa sempre riorganizzare me stessa, la mia famiglia e il mio lavoro. Anche quest'estate abbiamo viaggiato con il nostro van e ogni anno impariamo qualcuno di nuovo. Siamo stati in Slovenia e in Austria. L'anno scorso invece in Svizzera, Germania e Danimarca. 

La prima grande differenza che ho notato visitando altri tati Europei è che la domenica è tutto chiuso. Scordatevi di fare shopping, di chiudervi in un centro commerciale nel weekend (cosa peraltro che non capisco assolutamente) o camminare per negozi. Banalmente anche fare la spesa è difficile se non impossibile. Nulla è aperto ad eccezione di qualche ristorante e bar. E non sto parlando di piccoli paesini ma si grandi capitali come Copenaghen o città come Amburgo.

Questo mi ha fatto capire che tutti lì sono abituati come me, a fare qualcosa che non includesse lo spendere soldi, un gesto questo che sembra semplice ma è invece rivoluzionario, per la società in cui viviamo. Conosco purtroppo tante persone che non saprebbero neanche come organizzarsi una domenica fuori porta senza spendere un euro, hanno proprio perso completante questa capacità. 

Certo si possono visitare musei o andare al cinema ma, nonostante queste attività abbiano un costo, non comportano il comprare oggetti materiali ma solo intrattenimento, educazione, cultura, aggregazione, conoscenza, condivisone di esperienze.

Anche se la maggior parte dei tedeschi o danesi sfruttano il weekend per vivere la natura, fare passeggiate, picnic all'aperto, apprezzando il tutto insieme ai propri famigliari o amici.

Se da un lato questo dà la libertà di riposarsi, staccare dai ritmi cittadini, dall'altra si è costretti ad organizzarsi in anticipo. Fare la spesa per un picnic o una grigliata, pensare a dove andare, informarsi e conoscere meglio il territorio dove si vive. 

Non esiste più l'idea e il privilegio (o presunzione di privilegio) di aver tutto sempre a disposizione

Le mie zucche fatte a maglia

Per tanti questo potrebbe essere l'aspetto più difficile a cui adattarsi, ma ad oggi è sicuramente quello che insegna di più. Non penso che un cambiamento di stile di vita così possa avvenir gradualmente o volontariamente (se non per pochi). Ma se tutti i posti chiudessero, bisognerebbe solo adattarsi e riorganizzarsi. 

Organizzare la settimana di lavoro e anche organizzare il tempo libero mi permette di fare di più al lavoro in meno tempo e avere anche più tempo per le cose che mi piace fare come hobby, gite, viaggi. 

Alcuni pensano che essere molto organizzati sia noioso, ripetitivo o troppo restrittivo. Invece è proprio il contrario. Nel tipo di società in cui viviamo le uniche persone che conosco che hanno una vita davvero piena e soddisfacente sono quelle che sanno organizzarsi bene. Non sono loro che corrono dietro al tempo, schiavi di ogni giornata di corsa. Ma sono loro che decidono cosa fare e come impegnare le risorse di energie e tempo quotidiano settimanale e mensile.

Quello che mi hanno insegnato i miei genitori è ciò che ad oggi mi differenzia di più dalle altre persone che conosco e anche dagli altri genitori: le cose più importanti della vita NON sono cose! E sono gratis! 

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